Lo Strike è nato nell' agosto del 1995 nel centro storico di San Giovanni Rotondo, gestito da Francesco e Silvana, da li ha inizio la mia storia di pizzaiolo, iniziando a fare pizze con passione i clienti restarono sempre contenti e la voglia di fare le pizze cresceva sempre più. Cosi nel 1996 mi iscrissi all'associazione “pizza e qualità”, dove si studiava la lievitazione dell'impasto per fare una pizza buona e digeribile. Nel 1997 partecipavo alla mia prima gara di pizzaiolo al III trofeo nazionale “pizza di qualità” con la pizza denominata “pizza del pizzaiolo” guarnita con pomodoro fresco, porcini, pecorino, aglio, olio extravergine di oliva. In seguito in Piazza P.Pio inventai la prima sagra della pizza fatta con il forno elettrico. Nel 1999 partecipavo al campionato mondiale della pizza, con la pizza chiamata “funghi cardarelli”, migliorando giorno dopo giorno. Sempre nel 1999 la sagra della pizza viene abbinata al folklore, con il gruppo "Eco del Gargano", intanto la pizzeria che gestivo con mia moglie Silvana cresceva di popolarità con i clienti sempre soddisfatti. Nel 2000 partecipai al campionato Europeo, con la “pizza cardicelli”.

Le partecipazioni al campionato andavano sempre meglio infatti arrivai 4°classificato con la soddisfazione di non aver deluso chi ha creduto in me e nello stesso anno, in occasione del Giubileo del pizzaiolo del 24/10/2000 ricevetti assieme agli altri pizzaioli la Benedizione di Papa Giovanni Paolo II.

Lo stesso anno ci fu ancora più successo con la sagra di "pizza in piazza", sempre abbinata alla rassegna folkloristica in collaborazione con il gruppo "Eco del Gargano", con la presentazione di Benito Ripoli. Nel 2001 partecipai al campionato mondiale della pizza, Presentai la pizza “mare e monti” non la solita pizza ma qualcosa di unico e di particolare, abbinando sapori di verdure delle nostre terre con il sapore dei gamberetti. La presentazione fu fatta su una base coperta con pasta di pizza, la quale riproduceva la chiesa di "Santa Maria della Grazie", di San Giovanni Rotondo, nella quale sono conservate le spoglie di San PIO. Il tutto riscosse successo a tal punto da far scrivere diversi articoli di giornale. I sacrifici che si facevano per migliorare sempre più e accontentare una clientela sempre più esigente, rendevano i commenti della gente sempre più favorevoli e l'incitamento nell' andare avanti per migliorarsi sempre più, rendeva i sacrifici più sopportabili. Nel dicembre del 2001 in Piazza Padre Pio, si è svolta la trasmissione televisiva “la domenica del villaggio” dove è stata preparata la pizza “ il cavicione”, una pizza classica del nostro paese in diretta TV ed infornata nel forno a legna. Nel 2002 nel campionato mondiale della pizza, presentai la pizza  “Gargano” con ingredienti locali.

Nel momento in cui presentai alla giuria la mia pizza "Gargano" con sorpresa il gruppo "Eco del Gargano" intonò "la canzone del pizzaiolo" cantando gli ingredienti della pizza del Gargano, riscuotendo un “grandissimo successo” nel folklore del paese e nell'anno in Piazza Padre Pio, ci fù la 5° sagra di pizza con la rassegna folkloristica.

Nel 2003 al campionato mondiale della pizza, presentai una pizza particolare e buona, "l'arcobaleno “ . Il 22 dicembre dello stesso anno, a Foggia è stata organizzata “la pizza del cuore“, un evento di beneficenza a favore delle vittime del terremoto che colpì San Giuliano nel 2002. Nel 2004 mi iscrissi all'associazione F.I.P. di cui ne ero il fiduciario provinciale. Cosi iniziammo a organizzare altre manifestazione tra cui "Il master sulle farine" alla  fiera di Foggia, dove presentavo il capello da giullare preparato con pasta di pizza e la pizza a forma di sole. Nella Città di Carapelle si organizzava un mini corso di pizza per i ragazzi di scuola durante la serata "pizza in piazza", una bella soddisfazione. In agosto ci fu la 6° sagra della pizza, ancora una volta abbinata alla rassegna folkloristica con il gruppo "Eco del Gargano" e assieme al Sig. Benito Ripoli distribuimmo molte pizze. In ogni sagra c'è stato sempre l'impegno e l'aiuto di Teresa Siena e i suoi collaboratori. Nel 2006 ci trasferimmo in corso Roma n. 130 e aprimmo la nuova pizzeria sempre con la forza e l'aiuto di mia moglie Silvana; con la comodità del nuovo locale iniziai a fare pizze ancora più particolari e buone, antipasti e piatti tipici con la cottura in forno a legna, con l'impegno di dare sempre prodotti di qualità. In questi anni ho partecipato ad altre manifestazione e fiere con tante soddisfazioni. Dal 2012 ad oggi esercito l'attività con l'aiuto di mio nipote Davide, poichè condividiamo la stessa passione per la pizza.